Anna Marson

Anna Marson

Professore Ordinario di Pianificazione del territorio presso l’Università IUAV di Venezia

Professore Ordinario di Pianificazione del territorio presso l’Università IUAV di Venezia

All’Università IUAV di Venezia insegna nel corso di laurea magistrale Pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente nella Scuola di Dottorato e nella Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio. 

In più occasioni è stata responsabile di gruppi di ricerca universitaria e di gruppi di lavoro per convenzioni con enti esterni,oltre ad avere ricoperto ruoli istituzionali di servizio (direzione del corso di laurea specialistica, poi magistrale, dal 2005 al 2010). 

Attualmente è responsabile scientifica di una Convenzione di ricerca con la Regione Veneto sulle modalità di gestione dei siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità, e di un Contratto di ricerca con la Compagnia S.Paolo per un progetto di sperimentazione in tre aree del Piemonte dell’attuazione del Piano Paesaggistico. 
Nel 2015 è stata chiamata a far parte della Segreteria Tecnico Scientifica dell’Osservatorio Nazionale per la qualità del paesaggio istituito presso il MIBACT. In tale veste ha contribuito a promuovere la redazione del primo Rapporto sullo stato delle politiche per il paesaggio (2017). 

Dal 2018 è componente del Consiglio scientifico della Scuola nazionale del Patrimonio. 

Da fine aprile 2010 a giugno 2015, per la durata di una legislatura, è stata in aspettativa obbligatoria dall’università avendo svolto il ruolo di Assessore regionale all’Urbanistica, Pianificazione del territorio e Paesaggio della Regione Toscana. In tale ruolo ha promosso la riforma della legge regionale toscana in materia di governo del territorio (approvata come LR 65/2014) e formato il Piano paesaggistico approvato nel 2015. Per questi due risultati, considerati altamente innovativi, ha ricevuto nel 2015 il premio speciale del Comitato Organizzatore dell’iniziativa “Ambientalista dell’anno” promossa dalla rivista “La Nuova Ecologia”, nel 2016 la “Mimosa per l’ambiente” dell’associazione culturale donne ambientaliste ADA onlus di Parma, e infine il premio Umberto Zanotti Bianco 2017. 

Presidente dell’ANCSA (Associazione nazionale centri storico-artistici) dal 2011 al 2015, e vice-presidente della RECEP (Rete degli enti locali per l’attuazione della Convenzione europea sul paesaggio)sempre dal 2011 al 2015. 

Nel 2008 ha partecipato al bando PRIN come responsabile di unità locale. Il progetto presentato, con il titolo generale “Il progetto di territorio: metodi, tecniche, esperienze”, è stato finanziato nel 2010 con una valutazione di “eccellenza”. 

Fra le altre esperienze di ricerca, dopo la laurea in Urbanistica con il massimo dei voti e lode (1982), e il dottorato di ricerca in Pianificazione del territorio con una tesi sul tema Politiche ambientali e Pianificazione territoriale (1989), quella presso il Centro di ricerca sociale di Berlino (WZB) nel 1989-90, e di ricercatrice CNR presso l’Istituto per l’ambiente della Free University di Amsterdam nel 1996. 

In quel periodo il tema più consolidato nell’esperienza di ricerca metteva a fuoco la dimensione ambientale nelle politiche di sviluppo e di organizzazione territoriale promosse o gestite dalle istituzioni locali, e il rapporto tra queste politiche e le politiche di sviluppo locale. 

Questo approccio, che ha quale oggetto privilegiato di analisi le modalità concrete di passaggio da un approccio regolativo-gerarchico a contesti nei quali più attori, istituzionali e non, costruiscono azioni di regolazione locale attraverso forme più o meno allargate di interazione sociale. è cresciuto anche attraverso la partecipazione a una serie di progetti di ricerca nazionali ed internazionali.

Successivamente, anche quale conseguenza della esperienza diretta nel governo locale, l’attività di ricerca si è orientata sui punti di forza e di debolezza delle politiche istituzionali e delle pratiche sociali emergenti di costruzione dei luoghi, e sulla progettazione del territorio intesa quale attività complessa in cui la dimensione delle politiche deve necessariamente integrarsi con la progettazione materiale del territorio fisico. 

Entrambi questi aspetti dell’attività di ricerca sono ben documentati dalle numerose pubblicazioni che trattano di questi temi.

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Giovedì 23 settembre 2021
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