Il sito UNESCO di Castelseprio e il progetto di ricerca dell’Università di Padova: archeologia e turismo

Sala Anziani di Palazzo della Ragione a Padova

A cura di Università di Padova e Camera di Commercio Varese.

Il Parco Archeologico di Castelseprio comprende una zona fortificata, estesa a valle fino a Torba, ed un borgo extra-murario.

Al “castrum“, cinto da mura in epoca gota, si accedeva attraverso un ponte. All’interno delle difese spicca il complesso paleocristiano di S. Giovanni, composto da basilica e battistero, cui si accosta una cisterna con pozzo. Il campanile venne ricavato da una delle tre torri d’avvistamento tardoantiche.

Nei pressi sorge la chiesa romanica di S. Paolo. Tra gli edifici residenziali vi sono case private, di varia epoca, e le dimore occupate dai canonici fino al XVI sec.

Nel borgo sorge l’oratorio di Santa Maria “foris portas“; eretto tra VII e IX sec., conserva una straordinaria decorazione ad affresco che narra le vicende di Maria e dell’infanzia di Cristo secondo la tradizione dei vangeli apocrifi.

Le rovine medievali del Castrum di Castelseprio e Torba sono diventate Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La decisione è stata presa dal Comitato del Patrimonio Mondiale nel giugno 2011.

Il comitato non ha scelto solo l’area di Castelseprio.

Il Castrum rientra infatti in un progetto più ampio chiamato “Italia Langobardorum – I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”: una serie di posti uniti dal passaggio della civiltà, da Udine a Foggia.

Speaker
Marina Albeni | Archeologistics, Socia
Mirko Fecchio | Università di Padova

A seguire Varese 4U: imprese e siti UNESCO insieme”
A cura di Camera di Commercio e Archeologistics

Venerdì 24 settembre 2021